Blackburn Lincock
Blackburn Lincock | |
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Il prototipo Blackburn Lincock II proposto al governo canadese. | |
Descrizione | |
Tipo | caccia leggero monoposto |
Equipaggio | 1 |
Costruttore | Blackburn Piaggio |
Data primo volo | maggio 1928 (Lincock I) |
Esemplari | 7 |
Altre varianti | Piaggio P.11 |
Dimensioni e pesi | |
Tavole prospettiche | |
Lunghezza | 5,94 m (19 ft 6 in) |
Apertura alare | 6,86 m (22 ft 6 in) |
Altezza | 2,24 m (7 ft 4 in) |
Superficie alare | 15,79 m² (170 ft²) |
Peso a vuoto | 601 kg (1 326 lb) |
Peso max al decollo | 944 kg (2 082 lb) |
Propulsione | |
Motore | un radiale Armstrong Siddeley Lynx Major |
Potenza | 270 hp (201 kW) |
Prestazioni | |
Velocità max | 264 km/h (164 mph) |
Velocità di crociera | 102 km/h |
Velocità di salita | 8,4 m/s (1 660 ft/m) |
Autonomia | 612 km (380 mi) |
Tangenza | 7 010 m (23 000 ft) |
Armamento | |
Mitragliatrici | 2 Vickers calibro .303 in (7,7 mm) |
Note | dati relativi alla variante Lincock III |
i dati sono estratti da Blackburn Aircraft since 1909[1] | |
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Il Blackburn F.2 Lincock fu un biplano da caccia leggero monoposto prodotto in piccola serie dall'azienda britannica Blackburn Aircraft Limited negli anni venti.
Storia del progetto
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1927 la Blackburn progettò su propria iniziativa un caccia leggero biplano con l'intenzione di proporlo sul mercato internazionale. Equipaggiato con un motore radiale Armstrong Siddeley Lynx IVC, il prototipo, designato Blackburn F.2 Lincock, era realizzato con struttura in legno e venne completato verso la fine dello stesso anno[2]. Portato in volo la prima volta nel maggio 1928 si dimostrò capace di ottenere prestazioni per quell'epoca impressionanti raggiungendo la velocità di 160 mph (257,5 km/h)[2] ma nonostante ciò non riuscì ad ottenere alcun ordine.
Il governo canadese manifestò un interesse nel progetto ma si rese necessaria una sua parziale riprogettazione. Il Lincock II, come venne ridisegnato il prototipo, venne realizzato nel 1929[2] con struttura completamente metallica adottando anche un nuovo carrello d'atterraggio, caratterizzato dalle gambe di forza separate, e dallo spostamento dell'ala inferiore[3]. Fu provato in Canada in Camp Borden nel 1930 che ne pensava l'impiego in qualità di addestratore avanzato ma neanche tale variante raccolse alcun ordine[4]. In seguito venne utilizzato per alcune esibizioni acrobatiche nel 1933 e 1934.
L'ultima versione fu il Lincock III prodotta in 5 esemplari, due consegnati alla Repubblica di Cina, due al Giappone e uno mantenuto per scopi dimostrativi. L'interesse da parte italiana si tradusse nell'acquisto da parte della S.A. Piaggio & C. della licenza per la produzione della versione biposto come addestratore acrobatico. Solo un Piaggio P.11 venne costruito.
Varianti
[modifica | modifica wikitesto]- Lincock I
- prototipo realizzato con struttura in legno, unico esemplare.
- Lincock II
- sviluppo del Lincock I realizzato con struttura metallica, unico esemplare.
- Lincock III
- versione da produzione, 5 esemplari.
- Piaggio P.11
- variante addestratore acrobatico biposto, unico esemplare costruito in Italia dalla Piaggio.
Utilizzatori
[modifica | modifica wikitesto]- operò con due esemplari di Lincock III.
- Giappone
- operò con due esemplari di Lincock III.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Jackson 1968, pp. 267–268.
- ^ a b c Lincock in Уголок неба.
- ^ Blackburn Lincock II in Canada's Air Force.
- ^ Mason, Francis K, The British Fighter since 1912, Naval Institute Press, 1992, ISBN 1-55750-082-7.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) The Illustrated Encyclopedia of Aircraft (Part Work 1982-1985), Orbis Publishing, 1985.
- (EN) A.J. Jackson, Blackburn Aircraft since 1909, London, Putnam, 1968, ISBN 0-370-00053-6.
- (EN) Francis K Mason, The British Fighter since 1912, Annapolis, MD, Naval Institute Press, 1992, ISBN 1-55750-082-7.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Blackburn Lincock
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Maksim Starostin, Blackburn F.2 Lincock; 1928, su Virtual Aircraft Museum, http://www.aviastar.org/index2.html. URL consultato il 25 giugno 2009.
- (EN) Blackburn Lincock II, su Canada's Air Force, http://www.airforce.forces.gc.ca. URL consultato il 25 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 15 novembre 2007).
- (RU) Lincock, su Уголок неба, http://www.airwar.ru. URL consultato il 25 giugno 2009.